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A volte bisogna forzarsi

Capita anche a voi di dovervi forzare a fare le cose?
A me si. Sono estremamente introversa, se posso rifuggo da tutte quelle occasioni in cui - in un modo o nell'altro - sono al centro dell'attenzione. Così facendo però perdo molto. Perdo soprattutto la possibilità di conoscere le persone, di interagire e di crescere attraverso gli incontri che la vita ti propone.

Questo è il racconto di uno di quei giorni in cui ce l'ho fatta a forzare me stessa.
Anche se onestamente si trattava di una piccolissima cosa.
Domenica scorsa ho partecipato con un piccolo banchetto a un mercato di quartiere.
I motivi per dire di no erano tanti:
- la domenica è l'unico giorno in cui posso riposarmi un po'
- il rapporto diretto con i clienti è la parte della mia attività artigianale che mi mette meno a mio agio
- non sono attrezzata per un mercatino
- e se poi quel che faccio non piace e torno a casa delusa?

Come in tante cose della mia vita negli ultimi 8 anni è mezzo, è stato mio figlio a spronarmi. Come tutti i bambini l'idea di fare un mercatino lo esaltava e così, lui con i suoi magneti realizzati con i lego, io con collane e orecchini in tema, ci siamo proposti.
Insieme abbiamo costruito un espositore per collane semplicemente ridando vita e colore a una cassetta della frutta abbandonata ai cassonetti.


Abbiamo scelto un bel telo turchese per coprire il tavolino che avevamo in soffitta e siamo andati.


Abbiamo scoperto (o forse dovrei dire riscoperto) un quartiere semplice, popolato da persone che non hanno perso la voglia di stare insieme.

Abbiamo ricevuto complimenti e sorrisi.


Ogni tanto forzarsi a fare qualcosa fa davvero bene all'umore!


2 commenti:

  1. S'inizia dalle piccole cose. Anche io ho mi freno spesso ma il fatto di dedicarmi a qualcosa che mi appassiona mi aiuta a fare quel passo in più. Bello che tu divida la tua avventura con il tuo bimbo! Un bacione, Simona

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    1. Grazie Simona. In questo sai un figlio aiuta molto, costringendoti ad uscire di continuo dalla cosiddetta "Confort zone". Un abbraccio

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