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Tutto quello che ho rimandato. E tu?




La parola del mio mese di ottobre è azione. Della serie (tradotto per tutti): è il momento di passare all’azione. Della serie (tradotto per me) basta rimandare!

Confesso di essere la regina dell’arte del rimandare. Il più delle volte non è colpa mia, nel senso che mi lascio trascinare dal vortice delle cose della vita, e rimando.
Altre volte rimando perché considero la cosa di secondaria importanza.
Altre ancora perché non ho le energie per affrontare di petto la cosa.
Però di una cosa mi sono assolutamente convinta. Non si può rimandare per sempre.

Perché vivere di rimpianti è da stupidi, il tempo corre velocemente e di certo non torna indietro. Questo è vero per le grandi cose e la grandi decisioni, ma anche - più banalmente - per cose sicuramente di non vitale importanza ma che ci stanno comunque a cuore.

Così ho preso appunti e mi sono scritta le cose che non ho fatto fino ad oggi e che invece penso di essere ancora in tempo a fare. Poi ho scremato la lista. Bisogna pur sempre porsi degli obiettivi raggiungibili. Tra costi e tempo necessario, bisogna essere onesti con se stessi.

Così per il momento ho deciso che potrei decidere quest’anno di provare a fare una di queste tre cose

1-      Imparare a suonare la chitarra. Lo strumento ce l’ho, me l’hanno regalato i miei fratelli quando ero adolescente. E’ lì in bella mostra nella nostra sala a ricordarmi che è da una vita che vorrei imparare a suonarla.

2-      Imparare l’inglese. Dico la verità. Con la lingua di sua maestà non ho mai avuto un gran feeling. Non mi è mai piaciuta un granché. L’ho studiata, provata a parlare. C’è stato persino un periodo che compravo i settimanali in inglese per tentare di abituarmi nella lettura ed implementare il mio vocabolario. Ma niente. Tra me e l’inglese c’è un rapporto misterioso di ostilità e incomprensione. Lo so che si apprende meglio nei primi anni di vita, ma potrei ancora avere una speranza

3-      Seguire un corso di teatro. No, non mi voglio dare al cinema, ma credo enormemente nel potere terapeutico dell’arte teatrale. Mi piacerebbe mettermi alla prova in un gruppo di persone che non conosco, su un palcoscenico, a tentare di superare i miei limiti, divertendomi.

Su quale settore sceglierò e sugli eventuali progressi vi terrò aggiornati, intanto se anche voi avete deciso che è il momento di passare all’azione ecco un film e un libro che, senza nessuna pretesa, vi daranno spunti su cui riflettere.



 Il film si intitola “Yes man”, è una pellicola del 2008 con il bravissimo Jim Carrey che, dopo un matrimonio fallito, cade in depressione. Un giorno incontra un vecchio amico che non vedeva da tempo, che lo spinge a partecipare a un convegno sull'autostima, la cui chiave di volta sta nel dire sempre un incondizionato "sì" ad ogni cosa che la vita proponga. Carl decide di seguire la lezione del sì e questo lo porta a cambiare per sempre la sua vita


Il libro lo devo ancora leggere ma, ne ho sentito parlare così tanto, che alla fine mi ha convinto. “Per dieci minuti” di Chiara Gamberale Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Questa è la sfida del libro e in fondo una sfida abbordabile per ciascuna di noi, per allenarci a passare all’azione!

E tu. Cosa smetterai di rimandare quest’anno?



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